Quella che solo cinquant’anni fa era una terra selvaggia e inaccessibile è oggi uno dei porti più attrezzati del Mediterraneo e una delle mete preferite dal turismo d’elite internazionale. Porto Cervo, frazione di Arzachena, è la capitale ufficiosa della Costa Smeralda. Il villaggio ospita infatti la sede del Consorzio che dal 1962 ha cambiato la storia di Monti di Mola, della Gallura e della Sardegna tutta.
Il ‘miracolo’ turistico ha nel principe Aga Khan il protagonista assoluto.Ammaliato da quella costa vagamente simile a un cervo, sul finire degli anni Cinquanta decise di comprare quei terreni che, nonostante le indiscutibili qualità paesaggistiche, nessuno voleva, perché improduttivi e infestati dalla malaria.
Laddove già esisteva un profondo porto naturale nacque così il villaggio, costruito cercando di rispettare i canoni dell’architettura locale e non inficiando le qualità dell’ambiente circostante. Una scelta vincente, attuale anche dopo il passaggio di proprietà delle quote di maggioranza del consorzio agli americani, Starwood prima e Barrack poi, e di recente all'emiro del Qatar Al Thani.
Il villaggio si è sviluppato intorno al Porto Vecchio, chiamato anche Molo Est in seguito alla costruzione della Marina Nuova che ha portato a 700 il numero dei posti barca a disposizione. Sulla rada si affaccia la Piazzetta, situata su un piano rialzato e storico luogo di ritrovo serale.
Fanno da cornice le boutique delle più celebri case di moda e i rinomati caffè. Da qui, e dalla sottopiazza, si dipanano le strette viuzze lungo le quali si consuma la passeggiata, mentre si apprezzano finestre e balconcini multicolori. E dove spesso si incrociano i personaggi più in vista del mondo dello showbiz, dello sport e della finanza. È solo allontanandosi dal centro e arrampicandosi sulle colline circostanti che spuntano le ville più esclusive, i ristoranti più apprezzati, gli hotel più lussuosi e i locali notturni più alla moda. Dall’alto, all’apice di un’altura, vigila sul Golfo la suggestiva chiesa Stella Maris, costruita negli anni Sessanta in stile moderno dall’architetto Michele Busiri-Vici.
La chiave di volta di tanto benessere resta però lo straordinario patrimonio paesaggistico. Le acque cristalline si incuneano in insenature profonde e incontrano rocce dai riflessi rosa e sabbia bianchissima, dietro le quali profumano ginestre e ginepri. La spiaggia più grande è Liscia Ruja, ormai ribattezzata con termine non propriamente isolano Long Beach, situata all’estremo Sud del promontorio.
Verso settentrione ecco Capriccioli, riviera contornata da rocce di granito e macchia mediterranea, e La Celvia, già nota come Petra Manna. Piccola e con fondale poco profondo, la bellissima Spiaggia del Principe vanta colori ineguagliabili che gli valsero il titolo di preferita dall’Aga Khan, mentre Romazzino colpisce per il profumo del rosmarino selvatico che aleggia nell’aria. Ormai prossimi all’ingresso di Porto Cervo troviamo le spiagge del Pevero, con piccole dune e i ginepri nel retrospiaggia
In un ambiente marino così affascinante non poteva mancare lo Yacht Club Costa Smeralda, che si fa promotore di accesissime regate. In acqua è anche possibile praticare sci nautico e windsurf, mentre per chi preferisce restare sulla terraferma ecco il Golf Pevero Club e i tanti campi da tennis.
L’offerta del villaggio comprende da qualche anno gli eventi di carattere enogastronomico. Tra degustazioni, cene gourmet e concerti, il Porto Cervo Wine Festival a maggio ha l’onore di ‘aprire’ la stagione. A settembre invece diventano protagonisti gli chef, che al Porto Cervo Food Festival raccontano la loro arte con corsi di cucina e show-cooking.